Il blog del corso serale dell'Istituto Commerciale Bodoni di Parma. Siamo in dirittura di arrivo!!
venerdì 10 ottobre 2008
Il congresso di Vienna
L'italia dopo il congresso di Vienna:
Dopo l’abdicazione* (Rifiuto, abbandono del potere// contr: accettazione) di Napoleone si riunì a Vienna nell’ottobre 1815 un Congresso al quale parteciparono i più potenti sovrani ed uomini politici d’Europa,che rappresentavano l’Austria, la Francia, l’Inghilterra, la Russia e la Prussia. Il Congresso si proponeva di restaurare (ossia ristabilire) in Europa la situazione politica precedente alla Rivoluzione Francese,dopo gli sconvolgimenti* (Turbamento, scompiglio, confusione) provocati da Napoleone. Per questo motivo il periodo che segue dal 1815 al 1830 fu poi detto Eta’ della Restaurazione. Il Congresso si ispirò* (ispirarsi=prendere come modello) ad alcuni principi:
a) il principio di legittimità* ( valido, fondato, l’essere legittimo) per cui gli stati venivano ridati* (dare in dietro, rendere, restituire) ai legittimi* (secondo la legge, leciti) sovrani.
b) il principio di equilibrio* ( condizione di uguaglianza, parità di forza e potere) tra le grandi potenze al fine di favorire* (sostenere; incoraggiare, favorire) la pace.
c) il criterio * ( regola, principio ) di costituire intorno alla Francia una barriera* (sbarramento, steccato che limita o chiude un passaggio o segna un confine) di Stati cuscinetto* ( che isola, che fa da protezione ) per impedire* (rendere impossibile, contrastare efficacemente) il ritorno di ambizioni francesi di dominio* (potere, supremazia) sull’Europa.
Il Congresso di Vienna, anche se è vero che assicurò all’Europa un periodo di pace,non tenne però in nessun conto la volontà dei popoli e il principio di nazionalità diffusosi* (= che si era diffuso, esteso, che era diventato sempre più conosciuto) dopo la Rivoluzione Francese. Popoli e Stati furono trattati come merci
1.2. La Santa Alleanza
Nel Settembre 1815 gli imperatori di Russia ed Austria ed il re di Prussia avevano stipulato(fatto ) il patto della Santa Alleanza che impegnava i sovrani ad aiutarsi reciprocamente* (l’un l’altro) in nome della fratellanza cristiana; in realtà questo patto nascondeva precisi fini politici, affermando il principio di intervento per il quale gli stati contraenti* (che hanno contratto cioè fatto un patto) erano autorizzati ad intervenire militarmente ogniqualvolta delle insurrezioni (rivolte) minacciassero* (minacciare = mettere in pericolo) la sistemazione data all’Europa dal Congresso di Vienna.
1.3. Il governo dei sovrani “restaurati”
I sovrani “restaurati” ( rimessi sul trono ), convinti di poter cancellare gli anni della dominazione ( dominio, potere) francese e le idee da essa diffuse (sparse largamente), come se non fossero mai esistite, ristabilirono (misero a posto) l’assolutismo monarchico ( la monarchia assoluta*)ed i privilegi della nobiltà e del clero. Furono abolite (tolte) tutte le libertà civili , come la libertà di opinione, di parola e di stampa, la libertà di associazione e di riunione. Fu instaurato (messo) un regime (sistema politico) di controllo poliziesco contro ogni forma di opposizione (andare contro) ed una rigida (forte,dura) censura contro tutte le pubblicazioni che contenessero idee rivoluzionarie.(che hanno cambiato la storia)
L'Italia dopo il Congresso:
a) Sistemazione politica . L’Italia fu divisa in numerosi stati,la maggior parte dei quali sotto il controllo diretto o indiretto dell’Austria :
REGNO DI SARDEGNA (Piemonte,Liguria,Sardegna) sotto la dinastia* (serie di re della stessa famiglia) dei SAVOIA. Era l’unico stato relativamente autonomo,anche perchè era uno degli stati “cuscinetto” posto a controllo dei confini (quelli che dividono gli stati) della Francia. Ad esso era stata annessa (unita) la scomparsa (che non c’è più ) Repubblica di Genova.
REGNO LOMBARDO-VENETO sotto il dominio diretto dell’Austria, governato da un vicerè.(chi governa in nome del re) Ad esso era stata annessa la scomparsa Repubblica Veneta.
DUCATO DI PARMA E PIACENZA governato da Maria Luisa d’Austria,moglie di Napoleone e figlia dell’imperatore d’Austria.
DUCATO DI MODENA E REGGIO governato da Francesco IV d’Asburgo-Este.
GRANDUCATO DI TOSCANA governato da Ferdinando III d’Asburgo-Lorena
STATO DELLA CHIESA (Lazio,Umbria,Marche,Romagna) restituito al Papa Pio VII che riconosceva all’Austria il diritto di controllo sul suo territorio.
REGNO DELLE DUE SICILIE (Italia Meridionale) sotto Ferdinando I di Borbone che aveva stretto con l’Austria un patto di alleanza.
b) Situazione economica L’Italia continua ad essere un paese essenzialmente (prevalentemente, in maggioranza) agricolo. La progressiva (continua) scomparsa del sistema feudale(del feudo) provoca da una parte il diffondersi della proprietà borghese e dall’altra la perdita di assistenza da parte del loro signore per i contadini ed il peggioramento delle loro condizioni di vita. Intanto verso la metà del sec.XIX si ebbero nell’Italia del Nord i primi segni della Rivoluzione Industriale ostacolata però
1) dal frazionamento politico che dava luogo alla presenza di dogane (sbarramenti tra gli stati) le quali provocavano un aumento dei costi delle merci e nello stesso tempo impedivano (ostacolavano) la costruzione di ferrovie (dove passano i treni) attraverso i vari stati.
2) dall’Austria che impose (stabilire come obbligo) gravi oneri fiscali ( tasse molto alte ) ed impedì l’importazione di macchine a vapore dall’Inghilterra subordinando (far dipendere una cosa da un’altra) lo sviluppo industriale dell’Italia a quello dei paesi al di là delle Alpi. Pertanto il Risorgimento (rinascita, qui inteso come periodo storiconel quale l’Italia rinasce come Stato indipendente ) ebbe anche un aspetto economico: infatti unità d’Italia e indipendenza dall’Austria significava per la borghesia fare dell’Italia un paese industriale e realizzare un mercato unico,abbattendo (togliendo) le barriere doganali e costruendo ferrovie.
Scalica il formato.DOC completo
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento