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lunedì 15 giugno 2015

Ecco che ci ripresentiamo...

Buongiorno a tutti,
dopo anni che non visualizzavamo questo piccolissimo blog e, soprattutto che non pensavamo nemmeno fosse ancora attivo ecco che ricompare.
Come un brutto sogno o una bellissima e eroticamente profumata donna della tua adolescenza che periodicamente ti ricompare davanti ricordandoti il profumo degli ormoni ed il battito accelerato del cuore misto ad una salivazione abbondante, quasi come se fosse una visione finta, artificiale di PVC, televisivamente scaduta...

ed ecco che si propongono i dati di accesso...,

Dalla Russia, dagli Stati Uniti, dal Giappone
sempre,
costantemente
 in questi anni e periodicamente come gocce d'acqua che incessantemente costruiscono la loro stalagmite.
Sempre qualcuno dal mondo che ci guarda e forse che rilegge qualche piccolo ed idiota post di quel bellissimo anno.

Impresso nella nostra memoria a ricordo dell'anno più bello e con qualche diottria in più...
Ecco allora che un pensiero ci attanaglia la meninge destra o sinistra... ricostruiamolo e riportiamolo ai vecchi fasti ed ai grandi splendori delle cinquanta visite giornaliere,
una scommessa,
un gioco,
un impegno che potremmo evitare ma che il tempo di internet ci impone.
RIATTIVIAMO IL BLOG DEL "SERALE",  e ricominciamo a riprendere in mano il codice.
Come quei bellissimi bar sui navigli milanesi di Porta Ticinese con l'insegna "alimentari" o "barbiere", testimonianze di un impegno  passato in sordina e riscoperto da una profonda pulizia murale.
Sintomo di impegno, lavoro, sudore e vecchie economie già dimenticate nel proseguire della vita e dallo stress incessante dei nuovi impegni.
Che fare quindi se al serale ormai non si ricordano più dei nostri 100, se la antropologia cambia ed è cambiata e forse anche un paio di riforme tra Provincia e Comune hanno fatto il loro corso?
Ecco che sempre la meninge si attiva...
Un blog del passato, archeologicamente desueto che ritorna a ricordarci chi eravamo e chi forse potevamo essere... ma poi lo siamo stati almeno per un pò?
Forse come potremo lasciare un simbolo, un segno di noi attraverso questo infinito tempo (al tempo di internet sette anni sono molti) se non parlando proprio di ciò che siamo e di ciò che avremmo voluto e che però non siamo... insomma una ragioniere cosa pensa e come vive al tempo del web2 quasi 3?
Parliamo di noi... parlando di noi come quel locale che vende birra ed Aperol con l'insegna "barberia di toilette".

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